Confraternita Santissimo Sacramento - Serra de' Conti (AN)

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Appuntamenti

Festa di
Sant'Antonio Abate
17  gennaio

Gloriosissimo S. Antonio, esempio luminoso
di penitenza e di fortezza cristiana, ardente di
zelo per la salvezza delle anime e di carità per
il bene del prossimo, Voi  che  otteneste  da
Dio la speciale virtù di liberare l'aria, la terra,
il fuoco e gli animali da ogni morbo e da ogni
malefica influenza, fate che con una santa vita
imitiamo le  vostre  eroiche virtù e che  anche
quaggiù  in  terra  sperimentiamo  il  vostro
valevole patrocinio, ricevendo copiosissime
le vostre benedizioni su tutto ciò che serve per
la nostra alimentazione e pei nostri lavori, sui
corpi e sulle anime nostre.
Così sia.

Settimana Santa

- Giovedì
Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui,
e disse: " Ho desiderato ardentemente di mangiare questa
Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico:
non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno
di Dio".
E prese un calice , rese grazie e disse: " Prendetelo e
distribuitelo tra voi, poiché vi dico : da questo momento
non berrò più del frutto della vite, finché non venga il
regno di Dio".
Poi, prese un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro
dicendo: " Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate
questo in memoria di me".
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice dicendo:
" Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che
viene versato per voi".
(Luca 22,14)

- Venerdì
Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece
buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.
Il velo del tempio si squarciò nel mezzo.
Gesù, gridando a gran voce, disse: " Padre, nelle tue mani
consegno il mio spirito".
Detto questo spirò.
Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio:
" Veramente quest'uomo era giusto".
Anche tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo,
ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano
percuotendosi il petto.
Tutti i suoi conoscenti assistevano da lontano e così le
donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, osservando
questi avvenimenti.
(Luca 23,44)

- Domenica
Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala si recò al sepolcro
di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era
stata ribaltata dal sepolcro .
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall' altro discepolo, quello
che Gesù amava, e disse loro: " Hanno portato via il Signore dal
sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto! ".
Usci allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono
al sepolcro.
Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più
veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel
sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto
sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte.
Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al
sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la
Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti.
I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa.
(Giovanni 20,1)

Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era
con loro anche Tommaso.
Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e
disse: " Pace a voi! ".
Poi disse a Tommaso: " Metti qua il tuo dito e guarda le mie
mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non
essere più incredulo ma credente! ".
Rispose Tommaso: " Mio Signore e mio Dio! ".
Gesù gli disse: " Perchè mi hai veduto, hai creduto: beati
quelli che pur non avendo visto crederanno! ".
(Giovanni 20,26)




Corpus Domini

La festività del Corpus Domini ha una origine più recente di quanto sembri. La solennità cattolica del Corpus Domini (Corpo del Signore) chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e vuole celebrare il mistero dell'Eucaristia ed è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle celebrare il mistero dell'Eucaristia in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. Il suo vescovo approvò l'idea e la celebrazione dell'Eucaristia divenne una festa per tutto il compartimento di Liegi, dove il convento della suora si trovava.
In realtà la festa posa le sue radici nell’ambiente fervoroso della Gallia belgica - che San Francesco chiamava amica Corporis Domini - e in particolare grazie alle rivelazioni della Beata Giuliana di Retìne. Nel 1208 la beata Giuliana, priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, vide durante un'estasi il disco lunare risplendente di luce candida, deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra: da Dio intese che quella visione significava la Chiesa del suo tempo, che ancora mancava di una solennità in onore del SS. Sacramento. Il direttore spirituale della beata, il Canonico di Liegi Giovanni di Lausanne, ottenuto il giudizio favorevole di parecchi teologi in merito alla suddetta visione, presentò al vescovo la richiesta di introdurre nella diocesi una festa in onore del Corpus Domini.
La richiesta fu accolta nel 1246 e venne fissata la data del giovedì dopo l'ottava della Trinità. Più tardi, nel 1262 salì al soglio pontificio, col nome di Urbano IV, l'antico arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana, Giacomo Pantaleone. Ed è a Bolsena, proprio nel Viterbese, la terra dove è stata aperta la causa suddetta che in giugno, per tradizione si tiene la festa del Corpus Domini a ricordo di un particolare miracolo eucaristico avvenuto nel 1263, che conosciamo sin dai primi anni della nostra formazione cristiana. Infatti, ci è raccontato che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell'Eucarestia, nello spezzare l'ostia consacrata, fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo. A fugare i suoi dubbi, dall'ostia uscirono allora alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell'altare tuttora custodite in preziose teche presso la basilica di Santa Cristina.
Venuto a conoscenza dell'accaduto Papa Urbano IV istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini estendendola dalla circoscrizione di Liegi a tutta la cristianità. La data della sua celebrazione fu fissata nel giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste (60 giorni dopo Pasqua). Così, l'11 Agosto 1264 il Papa promulgò la Bolla "Transiturus" che istituiva per tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini dalla città che fino allora era stata infestata dai Patarini neganti il Sacramerito dell'Eucaristia. Già qualche settimana prima di promulgare questo importante atto - il 19 Giugno - lo stesso Pontefice aveva preso parte, assieme a numerosissimi Cardinali e prelati venuti da ogni luogo e ad una moltitudine di fedeli, ad una solenne processione con la quale il sacro lino macchiato del sangue di Cristo era stato recato per le vie della città. Da allora, ogni anno in Orvieto, la domenica successiva alla festività del Corpus Domini, il Corporale del Miracolo di Bolsena, racchiuso in un prezioso reliquiario, viene portato processionalmente per le strade cittadine seguendo il percorso che tocca tutti i quartieri e tutti i luoghi più significativi della città.
In seguito la popolarità della festa crebbe grazie al Concilio di Trento, si diffusero le processioni eucaristiche e il culto del Santissimo Sacramento al di fuori della Messa. Se nella Solennità del Giovedì Santo la Chiesa guarda all'Istituzione dell'Eucaristia, scrutando il mistero di Cristo che ci amò sino alla fine donando se stesso in cibo e sigillando il nuovo Patto nel suo Sangue, nel giorno del Corpus Domini l'attenzione si sposta sull'intima relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa, fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico. Le processioni e le adorazioni prolungate celebrate in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in questo Sacramento. In esso la Chiesa trova la sorgente del suo esistere e della sua comunione con Cristo, Presente nell'Eucaristia in Corpo Sangue anima e Divinità.

Festa della Madonna del Soccorso
07 Settembre


Il culto della Beata Vergine Maria del Soccorso o Succurre Miseris (uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù) fu istituito a Palermo nel 1306, in seguito all'apparizione della Vergine al padre agostiniano Nicola La Bruna. Secondo la tradizione, il monaco, affetto da male incurabile e ormai in fin di vita, fu guarito dalla Madonna, che in cambio gli chiese di diffondere la notizia del miracolo e di farla invocare col nome di Madre del Soccorso. Da quel momento gli Agostiniani diffusero il culto della Madonna del Soccorso in tutta Italia e in altri paesi europei.

Festa del nostro Patrono
Beato Gherardo
16 novembre

Signore, Padre santo, noi ti glorifichiamo,
perché nella tua bontà hai colmato il Beato
Gherardo dei doni del tuo Spirito, esaltandolo
in mezzo al tuo popolo come modello di vita
cristiana e ambasciatore presso la tua misericordia.
Per sua intercessione, ti chiediamo di rendere
ferma la nostra fede, salda la speranza e ardente la
carità.
Concedi al tuo popolo, Signore, la salute del corpo
e la consolazione dello spirito, difesa nei pericoli,
sicurezza nel lavoro, sollievo nel dolore, serenità
nella famiglia, pace e concordia nella comunità
e nel mondo intero.
Accogli i voti e le preghiere che in unione con il
Beato Gherardo, nostro patrono, ti presentiamo
con fiducia filiale.
Per Cristo nostro Signore.

Beato Gherardo a Ghilardino (PU) il 31 agosto 2014

Anno Giubilare ( 16 novembre 2017 - 20 maggio 2018 )
a 650 anni dalla morte 1367 - 2017

 
 
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